venerdì 2 agosto 2013

Peniche 2013 - Renda na moda

Anche quest'anno ho avuto il piacere e l'onore di essere invitata all'evento dedicato al merletto di Peniche,  una bellissima località del Portogallo. 






Sebbene abbia già scritto dei post riguardo alla simpatia delle amiche provenienti dalle varie parti d'Europa e al piacere di rivederle, nonché sull’accoglienza generosa delle autorità e di tutto il personale che ci assiste durante l'evento, voglio comunque rinnovare in questa pagina il mio sentito ringraziamento a tutti. 
Quest'anno ho deciso di portare al defilé un abito con mantella




 (abito in taffetà di seta arancio cangiante verde, mantella lavorata a merletto con strisce di tessuto, filati del tipo "Oliver Twist" e pelliccia )

  


ed uno  dedicato al Portogallo.






Pensare di racchiudere tra le pieghe del tessuto e del filo del merletto la storia millenaria del Portogallo mi è sembrata da subito una difficoltà immensa, però ormai l'idea mi frullava per la testa ed ho proseguito nel progetto.
Non è stato facile creare un abito da sera con due colori forti e contrastanti quali il verde e il rosso, scelti perché richiamassero i colori della bandiera portoghese.
Volendo rappresentare con del tessuto la mia idea di quello Stato, ho deciso che l'abito doveva essere molto ricco, per cui l'ampiezza della gonna è di 6 metri e piuttosto appariscente.
Per realizzare dei decori che sintetizzassero anni di storia, ho scelto di eseguire un elemento del timpano della  Chiesa di Felgueiras dedicata a Sao Vicente de Sousa  risalente al (1214). 
Una croce di Malta, lavorata a merletto con micro perle e contorno lavorato con soutache dorato e filo sottile metallizzato dalla quale pendono degli smeraldi, trattiene  una lunghissima sciarpa verde, orlata a mano con perline e cristalli in tinta.
La parte anteriore dell'abito è decorata con un fascio di garofani che, pur ricordando un momento della storia recente del Portogallo (La cosiddetta "Rivolta dei garofani rossi" contro il regime di Salazar - 1975-), qui non ha nessun riferimento politico, ma solo l’intento di riprendere ‘a modo mio’ due elementi, il "fiore" e le "foglie", molto amati in generale dalle merlettaie.