martedì 31 gennaio 2012

interpretando " L'acqua"

Anni fa, quando ancora frequentavo  la Scuola Merletti, partecipai ad un concorso il cui tema era l’acqua.
Era il tema proposto in occasione del Festival del Merletto QUI, manifestazione annuale che si svolge ad Idrija (Slovenia.)
Non è sempre facile interpretare un titolo e, dando per scontato cascatelle, fiumi e laghetti pensai come  interpretare in modo originale questo importante elemento.
Decisi per una demi parure

nella quale espressi i tre stati dell’acqua - acqua, neve , ghiaccio -  sia nel disegno, che lavorando il decoro con filati di diverso tipo assieme a perle e cristalli.
Fili sottili, argentei , mobili , e  perle trasparenti per rappresentare lo stato liquido; la neve con perle bianche e   filo latteo ed  il ghiaccio con del  filo bianco e luminoso  e delle baguette giganti.
Nell'elemento mobile, lavorato a punto fiandra a tre paia di Gorizia ho voluto rappresentare i ramage del ghiaccio sui vetri ...ricordo della mia infanzia ed ormai quasi impossibile a vedersi nelle nostre case oggi...
 Nel 2006 venne a casa mia per un servizio fotografico l'allora Direttrice della rivista RAKAM, signora Benvenuti.
Scattarono parecchie foto e non solo dei gioielli di filo... 


e tra i quali anche  la demi parure "Acqua"
vi assicuro, una bella soddisfazione.....






sabato 14 gennaio 2012

Verde e rosa

Alle volte mi prende la smania di mettere ordine...cosa quasi impossibile per me che vivo tranquillamente nel disordine di fili, disegni, tomboli...bambole.

Così, mettendo a posto i regali di Natale,
e lanche le borsette
che erano state esposte al Museo di Valtopina fino all'8 di dicembre...

mi venuto sottomano questo bordo,

lavoro di tanti anni fa (1995-96) e che disegnai a mano, senza avere nozioni di come si disegna per merletto: con compasso e righello, lucido, matita e china.... lo imparai poi, e da allora capii il valore di un disegno.

 Anche la lavorazione lascia a desiderare ed il retino di fondo sarebbe stato meglio lavorarlo a treccia... ma considerando che verrà applicato su  organza verde e diventrà un paralume lo lascio com'è.
Oggi, non userei neanche il filo moulinè perchè è floscio, ma allora non conoscevo le innumerevoli tipi e qualità di filati, tantomeno il lino colorato...
 Il disegno in realtà è un modulo e volendo si può realizzare un bordo molto più lungo.

Come tradizione della Scuola Merletti non è segnato dove posizionare gli spilli.
D'altronde la posizione degli spilli è legata al filato ma nulla vieta di lavorare un decoro con un filato più o meno grosso, nel qual caso la posizione degli spilli cambia.
Ho pubblicato la foto in Facebook nei vari gruppi dei quali faccio parte: tedeschi, inglesi, bulgari e il successo è stato grande, superiore ad ogni aspettativa, anzi sono ancora meravigliata. Molti mi hanno scritto in Picasa , spedito mail  ed è così  e  ho preso la decisione di pubblicare il disegno! La maggioranza sa che non regalo nè vendo i miei disegni, perchè credo nel valore del capo unico, ma questo bordo, che, prima o poi , starà su qualche candelabro  in casa mia  è un'eccezione...